All’interno della Comunità Don L. Milani di Sorisole, vi sono diverse strutture, chiamate “case” che ospitano beneficiari diversi.
La comunità per minori occupa una considerevole parte di tutta l’area. Ai minori sono riservate 4 case.
Nella parte interna della comunità, don Bepo (fondatore del Patronato San Vincenzo di Bergamo) aveva infatti immaginato un piccolo “villaggio” composto da tre casette per i bambini più piccoli, accudito per anni, da un gruppo di “mammine”.
Negli ultimi decenni, questa parte della struttura ha cambiato funzione e si è orientata all’accoglienza di adolescenti.
Attualmente, l’area minori è composta da 3 comunità educative accreditate con la regione Lombardia e il ministero della Giustizia per l’accoglienza di ragazzi con provvedimenti penali a carico:
è la più grande per l’accoglienza dei minori. Al piano terra è presente un ufficio per gli educatori, gli spazi comuni e la Chiesa della comunità. Al primo piano le camere per 10 ragazzi minori (tendenzialmente fra i 14 e 18 anni) in percorsi educativi inviati sia dai servizi sociali del territorio sia dal Tribunale dei minori.
può accogliere nell’appartamento al piano terra un gruppo di 5 minori (tendenzialmente fra i 14 e 18 anni) in percorsi educativi inviati sia dai servizi sociali del territorio sia dal Tribunale dei minori. Al piano superiore, una parte è dedicata all’appartamento per il direttore.
può accogliere nell’appartamento al piano terra un gruppo di 5 minori (tendenzialmente fra i 14 e 18 anni) in percorsi educativi inviati sia dai servizi sociali del territorio sia dal Tribunale dei minori. Nell’appartamento superiore, è presente l’area dedicata agli educatori, lo spazio per gli incontri famigliari e con i servizi, e una camera per progetti educativi per i ragazzi delle comunità diventati maggioreni.
Può accogliere nell’appartamento al piano terra un gruppo di 5 minori (tendenzialmente fra i 14 e 18 anni) in percorsi educativi inviati sia dai servizi sociali del territorio sia dal Tribunale dei minori.
In questa casa si accolgono i giovani maggiorenni per accompagnarli verso la loro autonomia manganando uno stile di comunità. È anche la casa in cui si accolgono i minori stranieri non accompagnati in pronta accoglienza, un servizio di emergenza non accreditato ma che permette di far fronte ai periodi di emergenza che a Bergamo si possono vivere.
In questo luogo vengono accolti ogni notte 20 uomini senza fissa dimora per un periodo di tempo che varia da persona a persona e che è concordato con gli educatori del Servizio Esodo. L’infemeria ospita 7 persone che devono vivere un periodo di degenza e che non hanno un luogo dove poter stare.
È il cuore della Comunità. Qui ogni giorno ha il suo inizio e il suo compito, è il luogo che permette di sentirsi accolti da Dio e in cui poter riscoprire il perché viviamo ogni servizio ritrovando sempre la forza necessaria.
